Un tempo c'era il treno della
Saeco, quando c'era Cipollini ... poi venne il treno di
Petacchi ... poi quello di
Boonen ... ed infine quello di
AmicidiBici ... anche se il buon Pasquale non ci credeva.
Ho scritto con il verbo coniugato al passato,
perché da Sabato scorso questo dubbio non assale più il nostro simpatico atleta (noto passista Canavesano, dai 40 km/h costanti nelle gambe).
Già,
perché dovete sapere che in maniera molto genuina il caro Amico si è sottratto ai duri allenamenti che il Corpo di Comando aveva imposto,
optando per un veloce e privato rientro
anziché concludere l'esercizio con la squadra.
La conclusione è la
realtà dei fatti è stata drammatica ...

Dopo aver salutato il buon Pasquale all'altezza di
Caluso, lui rientra da
Vische, mentre noi procediamo per
Mazzè, Diga, Salita di
Villareggia,
Moncrivello,
Borgomasino,
Vestignè ... paese di Pasquale.
L'amicizia e la fede comune, che unisce il Movimento di
AmiciDiBici, ci porta a deviare verso l'abitazione del buon Pasquale per un'ultimo saluto ed accertarsi che una bella doccia calda l'avesse già accolto .... ma quando suoniamo il campanello .... SORPRESA .... si
affacciano i famigliari più stretti ... ma di Pasquale neanche le scarpette ... neppure quelle da ballo (
è anche ballerino Latino Americano, ndr).
La moglie e la figlia ricercano nei nostri occhi una spiegazione, un motivo del gesto, un segnale di vita ... che sarebbe stato
imbarazzante da trovare ma fortunatamente l'atleta smarrito spunta dal fondo del viottolo ed incredulo ci chiede:" Ma come avete fatto, siete già qui ?!?!?!? ".
"Cosa poi sia successo, lo capite anche Voi ... " cantavano i Profeti in una nota canzone degli anni '60